Alla scelta del vestito da sposa non si arriva preparate, è quasi sempre la prima volta di fronte a degli abiti tanto particolari e… unici! Per gli addetti ai lavori è facile passare dalla descrizione di un tessuto all’altro, consigliare un taglio di gonna piuttosto che un altro. Ma per arrivare alla scelta dell’abito un po’ più consapevoli di come è fatto un vestito da sposa ecco un piccolo glossario con le informazioni principali da tenere a mente.
Il corpetto
Corpetto o bustino è la parte superiore dell’abito, cioè quella che va dal collo fino alla vita oppure nei vestiti da sposa a vita bassa, fino ai fianchi. Di solito è un tutt’uno con la gonna; negli anni passati invece era di moda l’abito due pezzi composto da bustier + gonna.
Il corpetto dell’abito da sposa può avere vari tipi di scollatura ( a cuore, a sorriso, diritto) e vari tipi di decorazioni (pizzo, swarovski, brillantini, o anche nessuna decorazione!)
Le bretelle
Bretelle: bretelle larghe e diritte che hanno lo scopo di dare sostegno al seno e nel caso degli abiti super principeschi aiutano a distribuire il peso.
Poi ci sono i vestiti da sposa con le bretelle molto sottili 1-2 cm o anche meno che reggono bene il seno piccolo nelle scollature a triangolo. E infine le bretelle possono essere anche solo decorative come quelle omerali, che poggiano sulle spalle.
I tipi di gonna
Gonna a tubino:
gli abiti da sposa a tubino sono quelli con la gonna che cade stretta in maniera piuttosto regolare dai fianchi fino all’orlo e per questo motivo è diversa dalla gonna a sirena che fascia fino a un certo punto e poi diventa larga.
Scivolata:
un vestito da sposa con gonna scivolata è fatto con tessuti molto morbidi e leggeri come chiffon, georgette, tulle… Infatti l’effetto scivolato è dato dal fatto che la gonna scivola lungo i fianchi e cade morbida senza segnare nè fianchi, nè cosce.
A sirena:
fascia e modella tutta la zona di pancia, fianchi e cosce. Quasi sempre l’abito da sposa a sirena non è fatto con tessuti elasticizzati quindi bisogna mettere in conto che alcuni movimenti sono limitati. L’abito mezza sirena invece, è quello che fascia fin poco sotto al sedere e poi dalle cosce in giù cade con una gonna morbida. E’ un modello che slancia molto le spose formosette.
Da principessa:
è la gonna chiamata anche a palloncino proprio per la forma bombata e voluminosa. Solitamente è dalla vita che parte il volume e l’arricciatura della gonna, altre volte invece parte da un bustino lungo e a punta proprio come quello delle principesse Disney!
Come chiudere il vestito da sposa
Ci sono vestiti da sposa che hanno la zip laterale, altri si chiudono con la zip sulla schiena oppure con i bottoncini o i lacci stringati. Alcune volte un certo tipo di chiusura è necessario per come è strutturato il vestito. Altre volte invece, il discorso è puramente estetico.
Nel caso degli abiti da sposa Miamastore, laddove tecnicamente è possibile, si può richiedere si sostituire la zip con i laccetti e viceversa!
Qui avevamo già approfondito i vantaggi della chiusura a lacci
Lo strascico
Una prima grande distinzione è da fare fra lo strascico dell’abito e lo strascico rimovibile.
Il primo è incorporato nel vestito e consiste in un prolungamento dell’orlo del vestito nella parte posteriore; c’è lo strascico cattedrale, quello a cappella, quello watteau… ma per approfondire ciascuno di questi leggi qui.
Il secondo tipo di strascico invece, non è fisso e perciò si può attaccare e staccare dall’abito a piacimento. Lo strascico amovibile può essere una coda che si mantiene attaccata al vestito con delle clip invisibili oppure può essere una vera e propria gonna che si indossa sopra al vestito.
Strati di tessuti
Il numero di strati di tessuto che compongono un vestito da sposa non è standard e come è facile intuire questo varia da modello a modello. Teniamo presente che c’è sempre uno strato che funge da base (o da fodera) per non far trasparire la pelle 😀
Gli abiti a sirena o a tubino solitamente hanno meno strati di un abito principesco in tulle. Infatti oltre alla base del vestito ci possono da 1 a 6-7 strati di tessuto. Se l’abito è di raso mikado ad esempio, oltre alla fodera non ci saranno altri strati di tessuto. Per gli abiti ricchi di tulle e pizzi invece ci saranno un minimo di 3-4 veli.
Sottogonna
Cosa mettere sotto al vestito da sposa? Sotto a un vestito da sposa è preferibile indossare un intimo color carne e senza cuciture, specialmente se l’ abito è aderente. Oltre all’intimo, sotto ai vestiti da sposa ampi e vaporosi c’è una sottogonna che ha la funzione di dare volume alla gonna.
Come è fatta una sottogonna da sposa? Distinguiamo quella interna da quella esterna. Quando è interna, fa parte della struttura del vestito quindi consiste in strati di tulle rigido cuciti vicino alla fodera. Quella esterna invece, è un accessorio che si indossa prima di mettere l’abito da sposa e può anche avere un certo numero di cerchi flessibili che hanno forma e struttura alla gonna. Inoltre, una sottogonna con cerchi riesce ad alleggerire il peso della gonna e fa camminare con più disinvoltura!
Siamo partiti dalla parte più alta del vestito da sposa, cioè il corpetto e le bretelle per arrivare fino allo strato più interno. Ti è stato utile questo post? Lascia un commento e condividilo con una futura sposa 😉